3/30 - di momenti e di pentole

ho constatato, con un certo rammarico, che tendo a legare quello che cucino alle persone con cui / per cui preparo determinati piatti; con il risultato, peraltro non consapevolmente cercato, che alcune ricette si perdono nella mia testa quando le situazioni si modificano.

e non solo perché si tratta, magari, di cambiamenti spiacevoli, che non si vorrebbero ricordare e che  inevitabilmente riemergerebbero nella testa e nel cuore insieme a determinati profumi e sapori...

penso anche a quando, da ragazzi, per evitare di sperperare in ristoranti troppi soldi (che non avevamo), ci riunivamo volentieri nella prima casa libera, cucinando e trascorrendo insieme serate o interi fine settimana. e cucinavamo tanto, essendo compagnia numerosa e dotata di discreto appetito.

ecco, credo che mi piacerebbe avere il tempo da dedicarmi quel tanto che basta per recuperare nelle stanze della memoria quel che ho perso in questo senso. e preparare di nuovo quello che - per varie ragioni - da tempo non compare più sulla mia tavola.

 

Commenti

  1. Che bella cosa hai scritto! Le profumi e sapori sono potenti veicoli di memorie, colpiscono senza passare attraverso processi razionali, fanno malissimo o benissimo e lasciano senza fiato, indifesi.
    Cosa mi piacerebbe recuperare?...
    Gli gnocchi di mia zia Rosanna
    Le mele cotte di mia nonna
    Le polpette di mia zia Mariuccia
    ...

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    1. e qualcosa di tua mamma, qualunque cosa sia, anche l'uovo bollito.
      porterò a casa il prossimo fine settimana il quadernone manoscritto di mia mamma, una per una, proverò a ripetere le ricette, dai dolcetti per i nostri compleanni di bambini, in poi.
      altre ricette dovranno aspettare, anche se ne avrei desiderio... temo di non riuscire ancora.

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    2. Avevo risposto, ma chissà come il commento è sparito.
      Ci riprovo
      Cucino abitualmente alcune ricette di mia mamma: i risotti, soprattutto, ma anche polenta e spezzatino, le cotolette di pollo, la pasta al burro...
      Ecco, adesso tutti possono capire di dov'è 😅

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  2. Cucinavamo anche noi un sacco, ma roba davvero immangiabile.. ora cucino per diletto, e non per "sfamarmi", ci metto quasi dell'ingegno (a trovarlo) e diversa creatività (questa sottratta ad attività più cerebrali..)

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    1. in effetti parecchie prelibatezze di quegli anni ora le riterrei immangiabili! ma altre si potrebbero riciclare. e concordo, cucinare è una delle esperienze più creative che conosca (oltre ad essere una delle poche in cui posso permettermi di cimentarmi...)

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  3. Ma che bel gioco! Pubblichiamo e prepariamo ogni tanto una ricetta perduta: una di Chiara, poi Franco, poi mia...

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