20/30 - grazie, prendo nota

la dottoressa è una donna luminosa , gentile e dall'aria indecifrabilmente a metà tra il soave e il distaccato.

mi vede lo stretto necessario, e non sono sua paziente neppure da troppo tempo, ma ogni volta si premura di accogliermi (me, come tutte le altre, suppongo) come se fossimo in grandi rapporti da sempre.

durante le visite si parla sempre del più e del meno, un po' per stemperare la situazione e un po' perché, in effetti, è una donna molto piacevole, certamente colta (non solo per la sua laurea in medicina) e dai molteplici interessi.

così, di chiacchiera in chiacchiera, si arriva a parlare di uomini.

siamo coetanee, ho scoperto dal suo codice fiscale, abbiamo figli anche loro più o meno coetanei e situazioni sentimentali molto oscillanti (da quanto ho potuto intuire per lei).

sa, mi dice ad un certo punto, credo che i posti più interessanti per conoscere persone interessanti siano due.

prima di tutto, i rifugi in alta montagna, perché un uomo che ama la montagna e si dà pena di arrampicarsi fin lassù, ha certamente il suo perché.

in secondo luogo, le palestre dove insegnano tai chi: anche in questo caso, decreta la doc, si tratta di uomini che   - al di là del lato ginnico - scelgono di approcciare la vita con una filosofia, una disciplina e una profondità che li rendono degni di considerazione.

ho ripassato mentalmente quando sia stata l'ultima volta che sono stata in un rifugio di montagna... era gennaio, qualche anno fa, fuori c'erano circa 15 gradi sotto zero e la gente era molto più impegnata a mangiare e bere per incamerare calorie che non a guardarsi intorno per trovare persone interessanti. ma forse la dottoressa pensava alla montagna d'estate... forse vale la pena ritentare,

quanto al tai chi, l'unica persona che conosco che lo pratichi, è uno degli esseri più sgarrupati e meno avvicinabili che mii vengano in mente... non so, forse la gentile doc sta solo cercando di depistarmi. 

però, prendo nota.