13/30- quel che resta del giorno

 restano una manciata di minuti, per non spezzare la continuità dei 30 giorni.

scrivo dal letto, in una casa immersa nel silenzio, dopo una giornata piena di momenti piccoli ma soddisfacenti.

una conferenza, stamattina, sulla parità di genere. mi ha invitata un'amica, una delle promotrici. devo confessare che la mia pigrizia mi stava facendo inventare poco onorevoli scuse per disertare... poi sono andata, ma solo perché non volevo essere scortese con lei; e alla fine ne sono uscita contenta di aver ascoltato un argomento che poteva essere facilmente banalizzato, trattato invece in modo intelligente e interessante.

ho affrontato con un coraggio da leone alcune ore di shopping milanese nel primo pomeriggio. erano secoli che non andavo in centro a milano nel pomeriggio del sabato... ora mi ricordo perché, e spero di ricordarmelo ancora per un bel po'.

stasera, in continuità con il tema della. mattinata, il film di paola cortellesi. credevo di essere rimasta l'unica in italia a n on averlovisto, invece il cinema era pieno. bene, molto bene.

quel che resta del giorno, oltre alla manciata di minuti e al post scritto in corner, in qualche modo, è la stanchezza sana che nasce dall'aver riempito la giornata di qualcosa di piacevole e diverso dal solito, e  la pace della mia stanza, in un bozzolo di pensieri e tepore.

Commenti

  1. Spero che alla conferenza non abbiano assistito solo donne.
    E ora, buonanotte!

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    1. cinque uomini. su una cinquantina di partecipanti, che già non è molto.

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  2. Io spero solo che questa dei trenta giorni non rimanga una sfida fine a se stessa, perché alla fine non state tirando affatto la corda con affanno, vi sentite blogger e confidate sensazioni che fanno piacere a voi che scrivete, e a noi che leggiamo. Per favore non ponetevi un limite che non esiste.
    Rispondendo a Flo: sì, a questi dibattiti dovremmo partecipare anche noi maschietti, che per fin troppi versi siamo ancora al medioevo, e dobbiamo crescere in fretta.

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