11/30 - confronti

ho fatto un po' di fatica a ricostruire, perché c'è stato anche "il blog di mezzo", ovvero il temporaneo trasloco del blog su Wordpress. 

comunque:  l'anno d'oro è stato il 2015, con ben 71 post; l'annus horribilis il 2022, con appena 22 pensierini 22.

di solito non do molto peso ai numeri, ma questi mi hanno incuriosita.

un'amica (forse conoscente, a ben pensarci... amica è troppa roba) mi ha detto una volta che si scrive meglio e con più facilità quando si è infelici.

dunque. 

sono certa che il 2022 sia stato uno degli anni più difficili e infelici di sempre.

non ricordavo granché del 2015, lo confesso... giusto qualche episodio qua e là. 

così mi sono andata a riguardare velocemente i post di quell'anno (ogni tanto, uno sguardo all'indietro lo butto a prescindere, è una cosa che mi piace). mi sono sembrati del tutto "normali": non evidenti tracce di eventi per cui stracciarsi le vesti, non esternazioni particolarmente negative, lamentele nella giusta quantità.

poi, con il riemergere dei ricordi, ho messo a fuoco che, anche quell'anno aveva riservato situazioni tutt'altro che gioiose, malesseri profondi che hanno poi portato a cambiamenti nella mia vita altrettanto importanti. vissuti e raccontati, però, con un animus differente, con maggiore leggerezza.

quindi, no, cara amica o forse più esattamente conoscente, che come secondo lavoro fai la scrittrice: da quanto sopra, capisco che probabilmente scrittrice vera io non sarò mai. 

quanto a te, cosa è meglio augurarti? di mantenere viva e vitale la tua vena creativa (peraltro, sei una persona particolarmente ironica)? o, magari,  di essere un po' meno ispirata nelle tue produzioni e vivere un po' più spensierata? io, per me, so perfettamente cosa vorrei.

Commenti

  1. Mi hai incuriosita: io 90 nel 2015 e 19 nel 2018. Io so benissimo cosa mi è successo nel 2018, ricordo perfino la telefonata del post del 9 febbraio (ricordo la telefonata, dov'ero, il freddo alle mani, il cielo livido... non ricordavo il post)
    Quanto al fatto che si scriva di più o di meno quando si è infelici, forse dipende dal rapporto che ognuno di noi ha con la scrittura e con la propria infelicità: c'è chi la sfoga creativamente, chi si ammazza di sport in palestra, chi mangia, e chi somatizza

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    1. ho riguardato il tuo post, ma non sono riuscita a ricollegarlo a qualcosa in particolare...
      forse scrivevamo di più perché il blog era relativamente giovane, come noi.

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  2. Eri wordpress prima, e poi hai ritraslocato? Beate voi comunque..io non ricordo quello che ho scritto ieri.. chissà quanti post avrò duplicato incoscientemente.. riscritti proprio, dal nulla, come se mai avessero visto la luce.. dovrei (ri)controllare..

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    1. Penso anch'io di averlo fatto: ci sono argomenti che continuano a frullarmi in testa: la scuola, il rapporto fra cultura e democrazia, i miei figli... Chissà quante ripetizioni!

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    2. ho iniziato su blogger, mi sono ritrasferita per un annetto e mezzo su wordpress, e sono tornata su blogger. se mi chiedi perché, non lo so. forse solo perché ogni tanto serve cambiare orizzonte, anche solo virtuale.

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