21/30- son tutte belle le mamme del mondo

la meravigliosa signora filippina che da qualche mese si prende cura di mio padre ha la mia età. anzi, per la precisione, quattro giorni meno di me. ha due figlie, come me, ma mentre le mie hanno 20 e 22 anni, le sue ne hanno 32 e 34. con la conseguenza che nel suo gineceo (comprendente anche madre e una sorella) si conta anche una bellissima nipotina di 7 anni.

fin qui, tutto bene. a parte domandarsi che fine abbiano fatto tutti gli uomini, in qualunque parte del mondo. ma non è questo il tema del post.

nel corso della mia odierna visita a casa del papà, lei mi racconta che la figlia di 32 anni le ha fatto una lacrimosa telefonata in cui annuncia la probabilissima fine della sua relazione e convivenza, in corso da quattro anni.

lei, senza fare una piega, mi dice di averla immediatamente fermata, ingiungendole di non tormentarla con i suoi problemi di cuore da fantastilioni di chilometri di distanza: lei non ci può fare niente, e non vuole entrare in questa faccenda, la figlia è abbastanza grande da sbrogliarsela da sola senza renderla parte di questa semi tragedia. anzi, aggiunge: la figlia ha chiesto alla nonna di poter andare a stare un po' da lei, visto il probabile epilogo, e pure la nonna l'ha serenamente scaricata, perché l'arrivo  della nipote perturberebbe le sue giornate.

ho annuito e sorriso, come insegna alice. e l'ho anche abbastanza ammirata per la sua attitudine zen.

mi sono solo immaginata mia mamma, se le avessi annunciato una cosa del genere dall'altra parte del pianeta; in tutta onestà, mi sono immaginata pure io, con una delle ragazze. probabilmente, in entrambi i casi ci sarebbero (state) ore di telefonate ed insistenti inviti a tornare almeno per un po' nel nido materno.

ma non è detto che sia giusta la nostra attitudine. 

 

Commenti

  1. Mi ricorda, anche se un po' alla larga, quando alla vigilia della mia imminente separazione, parlai con mamma della cosa, la mia adorata mamma, che sicuramente avrebbe compreso, perdonato. Trovai un muro invece, crollo delle certezze, nessuna complicità, soprattutto nessuna rassicurazione, o cenno di comprensione.. fu una lezione tosta, e necessaria.. una delle prime..

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    1. ecco, la tua mamma italiana era sulla linea delle mamme filippine.
      che dire... medito. concordo sul fatto che pensare di trasferirsi a casa della nonna sia una vera follia, la nonna fa bene a resistere.

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  2. Tornare nel nido materno è rassicurante ma alla lunga non serve. O meglio, serve se ci sono condizioni che rendono oltremodo difficoltoso vivere da soli: insormontabili problemi economici, ad esempio, o rischio di ritorsioni o cose così. Altrimenti si corre il rischio di una regressione allo stato di figli, regressione penosa e inutile. Un applauso alle mamme filippine.

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    1. no, alt. il rientro nel nido era inteso come strumento di soccorso temporaneo, per carità.
      nessuno sopravvivrebbe ad un rientro definitivo, né genitori né figli.

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