Darci un taglio

 




orribile foto, ne sono consapevole. ma andavo di fretta.

comunque: la mia menta, che un paio di mesi fa era splendida, rigogliosa, con il giusto profumo e la totalità di verde che le dovrebbe essere propria, ha progressivamente iniziato a perdere smalto. 

rami lunghi, foglie più rade, dal verde spento e tendente al marroncino, profumo sempre meno intenso e gradevole. 

esasperata e indispettita dai nulli effetti delle mie cure, o di ciò che ritenevo tali, una decina di giorni fa ho dato un taglio netto a tutto. tabula rasa, sono rimasti pochi rametti spogli e nulla più. tanto, cosa avevo da perdere, visto come stavano andando le cose?

oggi, lei è così. ancora immatura, stenta un po' a spiccare di nuovo il volo. ma lo farà, se le do tempo. 

intanto, profumo e colore sono tornati quelli di prima: quelli che - secondo natura - devono essere.

Commenti

  1. Risposte
    1. alcune volte, persino una menta malconcia ha qualcosa da dire.

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  2. Spesso a darci un taglio nasce roba nuova, ci si offrono opportunità non considerate. Altre volte viene a galla solo l'incostanza e l'inconcludenza. Sono scelte.

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    1. vero, entrambi i punti di vista sono condivisibili.
      te ne offro un terzo: altre volte ancora, il taglio è reso inevitabile dall'incostanza e dall'inconcludenza di chi si ha di fronte. con la mia menta la cura si stava trasformando in mero accanimento terapeutico, non mi ha lasciato scelta.

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  3. condivido il tuo atteggiamento: mantenere un profilo basso alla piantina di menta (e alla vita) ne migliora il profumo.
    massimolegnani

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    1. vero, ma bisogna anche sbocciare. senza diventare arroganti, giusto sbocciare alla vita.

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