now and then

cinque anni fa, di questi tempi, i nostri eroi erano reduci da un agognato viaggio in quel di puglia, terra di origine della nonna.
il viaggio era stato desiderato a lungo, da lei, e posticipato il più possibile, da lui.
ma ... gutta cavat lapidem, così sono andati e baldanzosamente tornati.

ora, gli stessi eroi, alle non indifferenti età di 83 e 89 suonati da un po', riemergono miracolosamente indenni da una ancor più faticosa e per nulla agognata quarantena.

lei, obbediente ma mai domata, ha reagito sfoderando (a denti stretti, come la sottoscritta) tutto il  senso della disciplina che la natura le ha fornito, adeguandosi ad una clausura che certo non le (ci) appartiene come stile di vita.
ha stoicamente resistito a tu per tu con il coniuge, che non è impresa per dilettanti, ricavandosi abilmente un minimo di spazio vitale autonomo con la giustificazione (purtroppo vera) di dover uscire per le spese essenziali.

lui, per due mesi buoni ha assistito al telegiornale serale sbigottendosi ogni volta per le terribili notizie che giungevano sul pandemonio lombardo: ma pensa… hai sentito cosa sta capitando qui da noi? roba da matti.
 
i suoi tentativi di unirsi alle uscite di sussistenza venivano regolarmente respinti con la seguente motivazione, solo parzialmente non rispondente al vero: può uscire un solo membro per famiglia, se ci trovano in giro in due, ti potrebbero arrestare e condannare a dodici anni.
però, ha commentato lui un paio di volte, mi sembra francamente troppo. 
e così, dopo il famoso paio di volte, ha smesso di chiedere.

alla fine della clausura, siamo andati a trovarli. 
a una nonna entusiasta e commossa ha fatto da contrappunto un nonno dall'aplomb britannico, per nulla scomposto all'idea di rivedere figlia e nipoti (probabilmente pensava che fossimo state lì ogni settimana, come al solito, se non il giorno prima); ha appena sollevato la testa per salutarci, riprendendo subito dopo a colorare i suoi disegni, salvezza sua e di chi sta con lui.

ormai, con mia apprensione, è di nuovo tana libera tutti: escono liberi e felici come fringuelli, ovviamente mascherati e disinfettati, nonché guantati quando serve.
la principale preoccupazione del nonno, allo scoccare del mese di giugno, è stata rinnovare l'abbonamento del tram, ormai inutilizzato da troppo tempo.
la seconda preoccupazione, mista a grande disappunto, è stata scoprire di non potersi accomodare dove voleva sul famoso tram, dovendosi adeguare al prescritto mantenimento delle distanze; distanziamento parecchio apprezzato dalla nonna, viceversa, che lo ha salutato come ormai unica possibilità di starsene un po' per i fatti suoi.

se continuano così, tutto sommato non mi lamento. e spero che il dna faccia la sua parte.



Commenti

  1. Il nonno condannato a 12 anni per violazione della quarantena mi ha strappato un sorriso!
    Salutali per me, la prossima volta che andrai a Milano...

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