una manciata di vite fa



anni fa - sembrano davvero tanti..- si partì allegramente in vacanza, belli spensierati, due mamme e quattro bambini. che, allora, erano proprio bambini.
breve tappa in alsazia, poi alcuni giorni a parigi, in un centralissimo e bizzarro appartamento affittato su internet quando ancora era relativamente semplice, ma non proprio semplice come oggi (o come ieri…).
alla prima tappa di colmar, ci siamo infilate in una libreria-cartoleria e abbiamo trovato un'agenda tipo organizer per la vita in famiglia.
lo strumento della perfetta massaia manager, nella sostanza, ma pieno di adesivi, disegnini, colori pastello e cinesate varie (molto francesi, in realtà, come cinesate).
ricordo che ne abbiamo acquistata una da regalare a un'amica il cui compleanno cadeva proprio in quei giorni di agosto e poi una per noi. o, almeno, io l'avevo acquistata per me.
da quell'anno, per alcuni anni successivi, ho frequentato assiduamente la francia e ogni anno mi premuravo di acquistare la stessa agenda.
terminate le scorribande francesi, ho deciso che di quei luoghi (ma soprattutto di quei tempi) potevo rinunciare a quasi tutto, ma non a lei.
così, ogni anno ho continuato ad acquistarla su amazon.
per il 2020, con mio grande disappunto, l'articolo non era più disponibile su amazon italia, quindi l'ho ordinata direttamente dalla francia. l'anno prossimo, chi lo sa.
in queste mattine, mentre faccio colazione, scorro le pagine dei mesi passati, colorate di adesivi e dense di accadimenti, e quelle, desolatamente bianche, di queste settimane.
e mi sembra, tutto, terribilmente troppo lontano.

Commenti

  1. Belle vacanze, bei tempi...
    Torneranno, col loro carico di emozioni belle e di pagine piene di impegni.
    Questo, però, non è un tempo vuoto, e non perché sia sempre pieno di impegni (il tuo lo è, il mio un po' meno) ma perché, come l'inverno, fa crescere doni.
    Abbi fiducia...

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    1. temo di no.
      il mio è stato un tempo vuoto di accadimenti positivi così come di pause costruttive.
      per contro, è stato incredibilmente generoso di stress e fatica.
      un tempo, come un campo, che non riposi neppure in inverno, sarà del tutto incapace di generare qualunque dono.

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  2. Chiara, sei una delle donne più forti che io abbia mai conosciuto (ricordi? Da fuori si vede la forza, dentro si sente la fatica), sono ottimista!

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    1. Io voglio fermarmi, e appoggiarmi.
      Non mi importa niente di essere forte, serve solo a scaricare la coscienza agli altri.

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    2. Avere voglia di fermarsi e appoggiarsi è segno di stanchezza, non di debolezza.
      E comunque non è che puoi decidere tu se essere forte oppure no: o lo sei o non lo sei. E fare la gattamorta non è nel tuo stile...

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    3. Vero... non posso decidere io.
      Ma sono gli altri che possono decidere come vogliono vedermi. E vivere tranquilli.

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