Inutilia

come ogni giorno, mi sono alzata alle 6.30.
ho fatto tutto quel che dovevo, compreso cucinare per invitati a pranzo last minute della figlia.
stamattina lunga riunione di lavoro, poi scapperò a Milano per un indispensabile corso di quattro ore.
sempre se riuscirò ad arrivare, a Milano.
perché per celebrare in modo significativo questa giornata speciale, l'unico modo che qualcuno (uomo o donna?) ha trovato è stato proclamare uno sciopero dei mezzi.
con il che si rende incredibilmente speciale la giornata del trascurabile numero di donne, mamme e lavoratrici, che non avranno bene idea di come scodellare figli a destra e sinistra, buttarsi in ufficio, recuperarli e tornare a casa a fare tutto quel che ancora avranno da fare.
io non so come arriverò a Milano, se riuscirò a parcheggiare e ad arrivare al mio corso.
nel caso ci riesca, non ho idea di quanto tempo mi servirà stasera per tornare a casa.
per fortuna uscirò con tre amiche speciali, e non certo per festeggiare l'8 marzo, di cui farei volentieri a meno.
per ulteriore fortuna, presto sarà domani, e di tutte queste baggianate potremo dimenticarci per un altro anno.

il mio pensiero va a tutte quelle - innumerevoli-  che hanno una vita neppure minimamente paragonabile alla mia,  maltrattate e buttate in qualche buco del mondo da cui non usciranno mai, che neppure sanno cosa voglia dire sciopero dei mezzi e che, comunque, lo riterrebbero una benedizione rispetto a tutto il resto.


aggiornamento pomeridiano.
a Milano splende il sole e i mezzi di trasporto viaggiano tranquillamente e puntualmente.
questa giornata, tutto sommato, inizia a piacermi.
in attesa che il mio corso iniziasse, sono stata a crogiolarmi un po’ al sole si giardini della Guastalla.
a un certo punto, si siede di fianco a me, sulla panchina, un venditore ambulante.
mi dice che si chiama Yussuf, è senegalese, parla un perfetto italiano (e un po’ di dialetto milanese) ed è cortese e simpatico.
ha cinque figli tra i 18 e i 37 anni, compirà 67 anni domenica.
lui è qui da milioni di anni, la famiglia in Senegal. non cerca neppure di refilarmi qualcosa, ha solo voglia di chiacchierare tranquillo, seduto al sole.
buona festa della donna alla signora Yussuf. a lei, per tutte le altre.

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