Cloni

Alla fine sei andata.
Sei appena uscita di casa, di corsa, un po’ in ritardo rispetto al tuo treno.
Con aria rabbuiata, quella che hai spesso quando stai facendo qualcosa di fondamentale importanza, fosse anche quella che più ti rende felice al mondo. Come, probabilmente, in questo caso.
Chissà da chi avrai preso...
Una valigia non enorme, ma in procinto di esplodere.
Del resto, deve bastare per poco più di 48 ore, non è che si possa rischiare di tralasciare qualcosa.
 Stasera dormirai dalla nonna. Che finge il nulla, ma credo che non se ne faccia una ragione.
Domattina, finalmente il treno per Firenze.
Due giorni che ti ho fatto sospirare, lo so.
Ma ti è andata molto meglio che a me, che ho dovuto sospirare per anni.
Sei stata meticolosa e precisa nell’organizzazione, hai prenotato biglietti, cercato alloggio e stabilito visite a musei. Ogni tanto ti sei anche lasciata andare a momenti di entusiasmo più evidenti, più spesso hai solo permesso agli occhi di brillare impercettibilmente, lasciando negli altri il dubbio che non fossi davvero contenta fino in fondo.
Ovviamente, non è così.
La pecora Dolly, a noi due, fa un baffo.

Commenti

  1. I figli crescono da un giorno all'altro, i genitori, invece, da una generazione alla successiva...
    Buon fine settimana, a tutte e due!

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