Verde


Vivere
Elegantemente
Rende
Davvero 
Eterni



perché ciò che rende indimenticabili, di solito, è ciò che gli altri non possiedono.
e, in questi tempi confusi e disordinati, non mi viene in mente nulla di più raro dell'eleganza.
di modi, pensieri, sentimenti, azioni.
ma anche di aspetto, non dimentichiamolo.
inelegante è chi entra a gamba tesa nelle conversazioni, non rispettando tempi e toni delle situazioni.
lo è chi impone la propria presenza rendendola inopportuna, se non sgradevole o imbarazzante e comunque non adatta alla circostanza.
è inelegante che ti cerca solo se ne ha necessità, per ricevere aiuto o consigli; dimenticandosi, poi, di te per il resto della vita, o fino a nuova emergenza.
è inelegante chi esibisce ciò che ha, non avendo nulla da condividere di ciò che è.
non più elegante è chi vive di scuse, addossando costantemente ad altri (o altro) la propria incapacità di raggiungere un risultato.
di tutte queste persone, pochi si affannerebbero a voler conservare un ricordo.

di ben pochi di noi si ricorderanno le prossime generazioni, temo.

ho finito di giocare... ora dico qualcosa di più letteralmente attinente.

se chiudo gli occhi, vedo un sottobosco muschioso, umido e morbido, con felci flessuose e alberi svettanti pieni di foglie.
se affino l'olfatto, percepisco un profumo fresco e leggero, come di erba appena tagliata mista a fiori di campo.
se mi pongo in ascolto, sento il suono che si ottiene soffiando su un filo d'erba teso fra le dita.
se immagino di averlo fra le mani, è come accarezzare la superficie di una foglia, dalla lieve peluria setosa.
se penso di gustarlo, ha un sapore fresco e piccante, che ricorda lime e zenzero.
mi è sempre stato un po' antipatico, il verde. non so neppure perché.
quando ho arredato la mia prima casa, venti anni fa, ho evitato accuratamente di ritrovarmelo in giro, sotto forma di divano, bicchieri, tappeto o quant'altro.
l'ho sempre associato a espressioni come "verde di invidia" o "verde di rabbia" o "al verde" - che non è una bella cosa.
chissà perché non l'ho mai collegato automaticamente a speranza o gioventù o, banalmente, alla natura.
ora stiamo facendo pace, un po' per volta, con calma.
nella casa attuale ho dipinto di verde le due piccole librerie dedicate ai viaggi; un segno di grande amicizia e fiducia, da parte mia, consentire al verde di ospitare questi libri.
verde vorrei che fosse il prossimo divano: un verde tranquillo e discreto, tipo salvia o foglie di lavanda.
verde vorrei che fosse il mio balcone, anziché tristanzuolo e disseminato di cadaveri. non mi arrendo, ma neppure ci perdo dietro la vita.
verde vorrei che fosse la vita delle mie bambine, come un eterno germoglio.
e, magari, anche un po’ la mia.

Commenti

  1. Bambine... hanno patente, tacchi, morosi, ammissioni all'università! Ah, se ti sentissero!!!

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    1. una delle due ha quasi tutto, ma quasi.
      l'altra ha ancora parecchio da smarcare.
      e comunque, once bambina forever bambina

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