bambini


mia mamma diceva sempre che avrebbe voluto sei figli. mio padre ha trattato strenuamente perché non si superassero i tre, lei alla fine si è accontentata di due, non so perché.
ma poi aveva sempre la casa piena di figli degli altri, quindi era quasi come averne avuti sei.

c'è stato un momento nella mia vita, lontano lontano, in cui ho pensato che stesse per arrivare il terzo. ma poi non è successo, per fortuna, perché sarebbe stato il momento peggiore in assoluto. quindi va bene così.

ieri si è laureato il figlio della mia amica Laura, e ora sogna di diventare pediatra in un mondo con sempre meno bambini.
si occuperà dei nostri nipoti, abbiamo riso insieme lei e io al telefono, oggi pomeriggio.
mamma mia... i nostri nipoti.

non sarò mai zia, mio fratello si è tenuto accanitamente lontano da possibili bambini. sarò direttamente nonna quindi, o almeno lo spero.
pensare che un bimbo che ho cullato potrebbe diventare il futuro pediatra dei miei nipoti è un'idea che mi insegue da tutto il giorno e non riesco scrollarmela di dosso.
ho fatto una torta, ma il risultato è che mi fa pensare ancora di più a merende di bambini.

in una casa oggi piena di silenzio e tranquillità, profumo di arancia e cannella, sul divano, con un libro di cucina in mano.

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