piccola storia metropolitana

la signora, minuta e sui settant’anni, capelli d’argento e sguardo gentile, si avvicina barcollando un po’, per la sportiva guida del conducente della linea tre.
scusi, chiede timidamente alla ragazza in piedi accanto a me, parla italiano?
certo…risponde lei un po’ sorpresa.
sa, dice la signora, ho notato che indossa un bellissimo cappotto (vero) e che in fondo ha uno spacco, ma è cucito: sa che deve scucirlo, vero? scusi, ma ho fatto la sarta tutta la vita, certe cose le noto subito. se permette, l’aiuto io.
la ragazza non fa in tempo nemmeno a pensare a una risposta, che la signora- con perfetto equilibrio- si piega, prende il cappotto nel punto in cui lo spacco risulta effettivamente cucito e con pochi gesti precisi lo scuce, senza colpo ferire.
se ne va soddisfatta, con la ragazza che fa appena in tempo a ringraziarla e a dire, come per giustificarsi: sa, l’ho comprato solo pochi giorni fa.
c’è ancora una città che mi piace, nonostante quel che tutti dicono.



Commenti

  1. C'è tantissima bella città, bella gente, bei modi o anche solo gentili. Solo che sono sovrastati dalla brutta città, dalla brutta gente, dai cattivi modi o anche solo da quelli maleducati. Speriamo sempre di riuscire a scorgere i primi, nonostante tutto, così come i bei post. ;)

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    1. grazie :-) ti dirò che oggi mi sono sentita una privilegiata, ad assistere a questo piccolo episodio. mi ha svoltato la giornata.

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  2. Tutti quelli che dicono non sanno niente

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    1. mi sa che anche qui è questione di guardare e vedere... molti non hanno proprio voglia, preferiscono credere (e cedere) al grigiore.

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