segui il tuo demone... prima che lui (in)segua te
demone a ciascuno è il suo modo di essere
- eraclito -
la scorsa estate, in uno dei rari momenti di tregua che ci furono concessi, in un torrido primo pomeriggio agostano ci arrampicavamo per la salita che conduce ad assisi, in uno spettacolo di bellezza e di luce difficile da dimenticare.
ero con l'uomo del dire e un gruppo di amici cicloturisti: inutile dire che l'unica turista non-ciclo della comitiva ero io, felice di esserlo e fedele alla mia idea che una vacanza debba costituire un premio dopo un anno di fatiche (e che fatiche, lo scorso anno...), piuttosto che rappresentare un altro frammento di penitenza su questa terra. dopotutto, per morire e per espiare c'è sempre tempo.
e proprio di questo si disquisiva salendo (in auto, per fortuna).
uno dei pedalanti cercava con ogni mezzo di convincermi ad unirmi di nuovo a loro il prossimo anno, ma stavolta munita di due ruote; non sapendo più come cavarmela per far intendere le mie ragioni, ad un certo punto mi è uscito dal profondo del cuore un "ciascuno deve seguire il proprio demone, o finirà per rovinare la vita propria e di chi gli sta intorno".
devo essere stata convincente, perché di mettermi su due ruote in effetti non si è più parlato.
la frase, però, pare essersi “conficcata nella mente e nel cuore" dell’uomo del dire, che poi mi ha regalato questo bellissimo libro (la citazione di eraclito è tratta dalla quarta di copertina)
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