L'uomo del dire e la donna del fare

Per quanto strano possa sembrare, fra i due non c'è di mezzo il mare.
Perché queste due bizzarre creature, in fondo, si completano abbastanza, concedendosi addirittura qualche nicchia in sovrapposizione; che non è poca roba.
Certo, lui ama cullarsi e perdersi in universi di parole, ha un'ossessione per le date ma non ha la minima attitudine alla programmazione, ha una sensibilità e una profondità di pensiero che pochi altri (uomini, preciserei) vantano e se gli chiedi cosa possa voler dire una certa spia comparsa sul cruscotto, ti risponde serafico "ti sembro forse il tipo che può saperlo?".
Però, ha dimostrato insospettabili abilità manuali cambiando un'insidiosa lampadina,  cancellando così i tremendi malumori della donna del fare; lei, ovviamente, gli sarà eternamente grata.
Del tutto inaspettatamente, l'uomo del dire si trova quasi a suo agio nel ristretto club rosa in cui si è infilato, sembra trovare gradevoli le periodiche serate casalinghe, ma - tanto per non strafare - si porta avanti e dice che per altri passi (pur di trascurabile entità) ci vorrà del gran tempo. 
Lei, da parte sua, si raccapezza pochissimo con date e anniversari, ma compensa ampiamente con l'ossessione per il tempo che passa; si tormenta sterilmente, pensando a quanto poco sia riuscita a fare nella vita e a quanto, ancor meno, riuscirà probabilmente a fare in futuro.
Anche per questo, gli invidia infinitamente l'attitudine all'astrazione dalla realtà e  la capacità di stemperare il di lei caratteraccio con riflessioni, poesie e letture meravigliose.
Fa poche domande, la donna del fare... neppure lei ne comprende a fondo la ragione, ma forse la vera ragione è che non sarebbero domande importanti, quindi può farne tranquillamente a meno e cercare, invece, di comprendere da sé.
Una sorta di learning by doing, insomma.
Sa che mantenere un giardino segreto da curare è vitale per entrambi, che ci sono spazi in cui forse nessuno dei due oserà avventurarsi e che ci sono cose che, forse, non potranno mai condividere; coltiva però la segreta speranza di convertirlo ad altre.
Quali siano, le une e le altre, non lo rivelerà neppure sotto tortura, soprattutto a lui.
Quello che, comunque, soprattutto sa, pur fra mille incertezze, timori, incredulità e stupori, è che sentirsi "a casa" quando si trova con l'uomo del dire è l'ultima cosa che avrebbe osato immaginare.

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