100 cose, 100 anni dopo

Avevo completamente dimenticato questo post, ormai vecchissimo.
Flo me lo ha ricordato, così ci ho riprovato.
E' un post sofferto... la prima versione mi si è misteriosamente smaterializzata dal pc, regalandomi in sua vece un foglio bianco.
Va da sé che non mi ricorderò mai esattamente cosa avevo scritto nel post svanito (forse la svanita sono io, in realtà)... 

  1.  sono ancora mamma. ho capito che lo si rimane per sempre.
  2. sono ancora avvocato. anche questo, purtroppo, ho capito che lo si rimane per sempre
  3. ho avuto diverse vite precedenti, credo che nessuna di esse mi rispecchi davvero, se presa singolarmente. ma la prima vita non si scorda mai.
  4. non ho più avuto animali domestici, e non li rimpiango. non è stata una resistenza così eroica, la mia. le ragazze hanno smesso di chiedere non appena è stato chiaro che, crescendo, sarebbero state coinvolte nella gestione.
  5. la casa in cui tuttora vivo mi piace, credo mi rispecchi abbastanza. vorrei solo trasportarla altrove.
  6. ho tuttora diversa gente che circola per casa, a vario titolo. ne son contenta, spero che questo non cambi mai.
  7.  l'avanzare dell'età non ha fino ad ora smussato il mio carattere. non è una bella notizia per chi mi sta vicino, so che si può fare di meglio.
  8. continuo a pensare che in ogni cosa si possa sempre fare di meglio.
  9. compiere 50 anni mi ha messo di fronte ad alcune inevitabili considerazioni su me stessa e sulla vita. ora sono molto meno timida di prima, ma ancora permalosa. soprattutto se le critiche vengono da chi mi sta vicino o riguardano chi mi sta vicino.
  10. negli ultimi anni non ho ampliato di moltissimo le mie frequentazioni. è strano, perché la timidezza è davvero quasi svanita.
  11. ne concludo di non aver incontrato persone abbastanza interessanti, o - cosa molto probabile - di non essere abbastanza interessante io agli occhi degli altri. quel che è certo, è che non corrispondo allo stereotipo che va di moda dalle mie parti.
  12. me ne faccio una ragione, ma ampliare la propria cerchia è sempre positivo.
  13. sono curiosa, più che golosa. mi piace assaggiare più che stramangiare. il risultato comunque non cambia, dovrei sapermi trattenere un po' di più.
  14. l'avversione per i formaggi permane invariata. ne vado piuttosto fiera.
  15. anche il primato del vino rosso permane. ma ho recentemente aperto alla birra. bianca.
  16. amo cucinare. le ragazze danno scarsa soddisfazione sulle quantità, iniziano a stare attente a quello che mangiano e, ovviamente, hanno gusti drammaticamente diversi. la critica, quindi, è sempre in agguato.
  17. per fortuna, un recente nuovo commensale dà migliori soddisfazioni.
  18. sono sempre più pigra. ma il vero problema è che nessuno sport mi appassiona veramente. tutti i tentativi (non molti per la verità, ma qualcuno sì) sono stati abbandonati a metà del cammino per sopravvenuta noia.
  19. persevero con lo sci, aiutata dal fatto che anche le ragazze sono ormai brave e danno soddisfazione. ma non ho più la resistenza di un tempo.
  20. il mio lato artistico latita completamente. ho giusto dato spazio, qualche tempo fa, a un corso di fotografia. ho presto dimenticato quasi tutto, causa scarsa pazienza e ancor più scarso esercizio.
  21. viaggiare supera qualunque altra passione. ora che le ragazze sono grandi, e vagabonde come la madre, la cosa si fa sempre più interessante e meno faticosa. viaggiare con loro è una gioia e un privilegio, destinato a finire presto.
  22. sono sempre più un tipo metropolitano. troppi anni di vita in cittadina asfittica mi hanno regalato l'incrollabile consapevolezza che la qualità della vita non si misura in prati verdi e uccellini canterini, ma in possibilità offerte. nessuno mi farà mai cambiare idea.
  23. sono consapevole del fatto che avere possibilità di scelta non significhi automaticamente essere capaci di coglierne il meglio. ma sarebbe sempre meglio che non averle tout court.
  24. difficilmente mi perdonerò di non avere avuto il coraggio di tornare a casa e dare alle mie figlie (ma anche a me stessa, in fondo) possibilità diverse e migliori.
  25. guidare è necessario, visto il luogo in cui vivo. non mi appassiona, ma me ne sono fatta una ragione, guidare per viaggiare, invece, non richiede che me ne faccia una ragione.
  26. ora più che mai, ritengo che si debba vivere da vivi e riposare da morti. "voglio morire da vivo" è una delle affermazioni più significative che abbia sentito.
  27. lo shopping con le ragazze è diventato una delle attività che ci permettono di condividere momenti e opinioni.  ovviamente, la mamma che paga ha un valore aggiuntivo inestimabile. ma anche per me è divertente fare spese con due consigliere improbabili.
  28. non sono particolarmente modaiola, ma credo di aver in qualche modo maturato un mio stile personale, molto più che anni fa. nulla di eclatante e vistoso, in ogni caso.
  29. le ragazze, ormai, se la cavano meglio di me con i tacchi.
  30. a pensarci bene, se la cavano meglio di me con molte cose.
  31. sono intransigente ed esigente. non un bel binomio.
  32. nonostante la mia rigidità di fondo, amo e apprezzo la compagnia di persone con idee completamente diverse dalle mie. se voglio stare in compagnia delle mie idee, mi basto da sola.
  33. ringrazierò sempre i miei che mi hanno lasciato frequentare la scuola che ho voluto, dandomi la possibilità di vivere in mezzo a mille idee e ideologie diverse e di maturare la capacità di coglierne i pregi e i difetti, scegliendo consapevolmente da che parte stare.
  34. le omologazioni, le categorie e le etichette mi infastidiscono. ancora di più, mi danno fastidio le questioni di principio. forse, però, anche questa è una questione di principio...
  35. mi è chiaro che non ho diritto di pretendere dagli altri ciò che io per prima non sono (o non sono stata) capace di fare. per contro, fatico a convincermi che altri non riescano a fare ciò che per me non presenta difficoltà.
  36. il mio umore è spesso ballerino, vuoi per carattere, vuoi- ora- per scherzi dell'età. non è semplice, talora, rendersi conto della vera causa di questa instabilità e razionalizzare.
  37. ho scoperto di poter essere invidiosa, cosa che non credevo. decisamente, mi trovo ad invidiare  situazioni, più che cose materiali, ma il concetto di fondo rimane quello. 
  38. non amo essere al centro dell'attenzione, detesto persino le feste di compleanno. riesco a imbarazzarmi pure ai compleanni degli altri...
  39. sono spesso distratta, rispetto a fatti e persone. ho paura che da alcuni questo possa essere scambiato per superbia, ma non è così. sono davvero poco incline ad occuparmi delle vicende altrui e, comunque, le dimentico in fretta anche quando mi vengono riferite.
  40. forse, anche per questo, non farò mai veramente carriera. non ho alcuna abilità politica.
  41. per contro, tendo a preoccuparmi anche oltre il necessario e il ragionevole quando si tratta delle mie figlie, o della mia famiglia, o degli amici. per loro ci sono sempre, e non soffro di amnesie.
  42. le mie figlie saranno sempre il centro della mia vita. sono fiera di loro e di quello che hanno saputo fare. avrebbe potuto essere un disastro vero.
  43. o magari, invece, è già un disastro vero e io semplicemente non me ne sono ancora accorta.
  44. crescere due figlie da sola è stato un salto senza rete. non ci sono riferimenti, non ci sono argini. ti togli il cappello da buono e metti quello da cattivo, in continuazione. spesso e volentieri non sei credibile in nessuno dei vari ruoli.
  45. spero di essere capace di farmi da parte nel modo giusto, al momento giusto.
  46. il fatto che siano al centro della mia vita non vuol dire- non più- che non ci sia posto per altri. non è più quel momento.
  47. so stare da sola, lo sono stata per molto tempo e so che ne sarei ancora capace. in caso di necessità e urgenza, però.
  48. mi piaccio abbastanza, ragione per la quale non fatico a stare da sola. ma non mi amo, decisamente non abbastanza.
  49. non sapersi valorizzare è un handicap con cui è difficile convivere.
  50. in ogni caso, temo di essere una sopravvalutata. anche da me stessa.
  51. in un uomo guardo occhi, mani e scarpe... ancora non so perché, le scarpe. ma sono attratta anche dal timbro di voce, forse non mi fido più tanto della mia vista.
  52.  non attribuisco valore materiale ai regali, non sono impressionata da oggetti costosi o firmati.
  53. do valore a fatti, esperienze e ricordi. sono le sole cose che non ci possono essere sottratte.
  54. do valore al tempo, tanto al mio quanto a quello che gli altri mi dedicano.
  55. vivo con la costante paura che non mi sia concesso il tempo per fare tutto. tutto cosa, non lo so. ma tutto.
  56. leggere è una passione importante, un modo per entrare in una realtà perfetta e diversa. per dimenticare, per un momento, chi sono e dove sono. incredibilmente, faccio più fatica di un tempo a trovare il momento giusto per dedicarmi a un libro con la giusta concentrazione.
  57. mi piace quando le ragazze aprono la mia libreria e cercano qualcosa per loro. ancora di più, mi piace quando lo trovano.
  58. gli acquisti compulsivi di libri continuano. non sempre sono soddisfatta del risultato.
  59. i libri di cucina e di viaggi sono diventati ormai numerosi. li ho letti tutti, usati solo in parte. ma mi danno comunque grandi soddisfazioni.
  60. essere fotografata mi infastidisce, e non mi piaccio mai. una delle mie figlie è come me, l'altra, invece, compensa per tutte e tre.
  61. amo mare e montagna, basta essere in vacanza... ma più di tutto, la vacanza è viaggio. non riesco a stare ferma in un posto per più di qualche giorno se non ho la prospettiva di muovermi di lì a poco.
  62. la neve in città mi dà i nervi. sempre di più.
  63. con buona pace del mondo, amo i negozi aperti in pausa pranzo e la domenica. e mi dispiace per gli altri.
  64. adoro cinema e teatro. per fortuna gli spettacoli per under 10 sono un pallido ricordo. ora si possono condividere cose belle.
  65. si possono condividere anche i concerti, da un po' e ancora per un po'. e questo mi fa spaccare.
  66. la richiesta di Alice di essere accompagnata al concerto di Vasco Rossi è stata un momento di vera rivincita dopo averlo sentito definire per molti anni "un vecchio". ora è stato promosso a "il Maestro".
  67. il lavoro che mi sono scelta non mi rispecchia. almeno per come lo svolgo da diverso tempo. o forse, invece, non mi ha mai rispecchiato davvero. forse amavo (alla follia) le persone con cui lavoravo, più che quello che facevo.
  68. ormai è tardi. non è una tragedia, penso che la quasi totalità delle persone, a 50 anni, sia nauseata dal lavoro che fa e sceglierebbe altro, se solo potesse.
  69. spero che le mie figlie sapranno scegliere meglio di me e seguano realmente una passione. 
  70. spesso le passioni non danno di che vivere, a meno di essere particolarmente talentuosi.
  71. ancora più spesso, per una donna non serve neppure essere talentuosa. ma questa è storia vecchia, trita e ritrita.
  72. vivo saldamente con i piedi per terra. quando ho provato a staccarli (e per un po' ci ho provato) non è stato un granché. 
  73. il sogno di una casa a Parigi è ormai decisamente lontano. sarà già molto se un giorno riuscirò a tornare a casa.
  74. comunque, se il destino vorrà essere benevolo, non mi opporrò.
  75. tutto sommato, credo di essere capace di imparare dagli errori. ne ho fatti troppi, questo sì. ora ne farò altri, diversi.
  76. il mio balcone è sempre popolato, a rotazione, da piante aromatiche, lavanda e gelsomini. in rapida successione e sostituzione dei predecessori defunti. non mi arrendo, nonostante evidenti limiti e scarsa dedizione.
  77. la politica è un pianeta a me sconosciuto, di cui non comprenderò mai logiche e ragioni. non sono le mie, e neppure vorrei che lo fossero.
  78. nessuno schieramento, in questo momento, mi rappresenta. e detesto l'idea di farmi rappresentare da chi non stimo per nulla. ancora di più, detesto la situazione di questo Paese in questo (lungo e buio) momento.
  79. l'amore. se è vero, è un miracolo. se è un inganno, è un crimine contro l'umanità.
  80. in amore, come in tutto il resto, preferisco una sgradevole verità a una pietosa bugia. 
  81. credo di poter sopportare con meno dolore un tradimento piuttosto che una delusione. al tradimento saprei reagire, la delusione sarebbe pressoché irreparabile.
  82. dovrei e vorrei dedicare più cura a me stessa. invece, vengo sempre per ultima. ma credo che sia così per molte madri.
  83. mi trucco poco, quel tanto che basta per cercare di non sembrare morta. 
  84. ogni tanto faccio proclami su diete da seguire o brutte abitudini da eliminare. non credeteci, tanto durano lo spazio di un mattino.
  85. quando cadrò veramente a pezzi, e sarà troppo tardi, magari mi impegnerò davvero.
  86. odio i mercati, le bancarelle in genere e lo shopping caotico. 
  87. dovrei avere il coraggio di eliminare una buona metà di quel che ho in casa, sono sicura che mi sentirei alleggerita anche nell'animo.
  88. la mia dottoressa dice che ogni tanto si dovrebbe ripulire la mente dai pensieri inutili, come si fa con le icone inutilizzate sul desktop. è una donna saggia e pragmatica.
  89. il mio desktop è abbastanza ricco di icone inutilizzate, vi autorizzo a trarne le conclusioni che preferite.
  90. la famiglia è stata sempre un grande sostegno. magari non ho chiesto molto, ma sapere che c'era e che ci sarebbe sempre stata mi ha molto aiutato.
  91. è arrivato il momento in cui presto toccherà a me essere un sostegno. pensare di dover aiutare i miei mi sembra ancora più impegnativo che aver cresciuto due figlie.
  92. vorrei che le ragazze trovassero compagni di cammino in grado di apprezzarle, capirle e sostenerle con intelligenza e sensibilità nei momenti bui. e vorrei che fossero pronte anche a camminare da sole, perché non puoi mai sapere quali sorprese potrà farti la vita.
  93. io ci sarò, se mi sarà concesso e nella misura in cui mi vorranno.
  94. la mia memoria ogni tanto non è quella di una volta. è normale, ma non mi rassegno. 
  95. per evitare il collasso, mi ha preso la mania del brain training. nonostante i risultati apparentemente brillanti, non mi pare di cogliere significativi miglioramenti.
  96. mi è rimasta un'ottima memoria per quanto riguarda i trascorsi con le persone. fatico a dimenticare episodi sgradevoli o frasi infelici, ma sto diventando brava nel passare oltre.
  97. la mia serata ideale è con la persona cara, anche a casa. con un bicchiere di vino, pensieri da condividere e sensazione di poter lasciare da parte molto del resto. 
  98. la felicità è il vero obiettivo da raggiungere. ma lo si capisce sempre tardi.
  99. ho passato il 90% della vita a cercare spiegazioni razionali per ogni cosa. non mi pare abbia funzionato alla perfezione.
  100. i colpi di fulmine sono favolosi, ma un sano colpo di culo ogni tanto non ha eguali.
non ho riletto. speriamo bene.



Commenti

  1. Sono troppi per commentarli tutti. Mi lascerò guidare dall'istinto e dal divertimento e commenterò qua e là.
    Comincio dal 20, quello riferito al tuo lato artistico. Sono convinta che un'opera d'arte (qualunque arte...) sia prodotta da due persone: chi la realizza materialmente e chi ne fruisce. Non si spiegherebbe altrimenti come sia possibile che diversi spettatori riescano a cogliere, dello stesso "oggetto" aspetti così diversi, né si spiegherebbe come mai, lo stesso "oggetto" ad alcuni ispiri qualcosa e ad altri assolutamente niente. In quest'ottica, tu sei di volta in volta scrittrice, pittrice, cuoca, viaggiatrice (chi dice che il viaggio non è arte è una rana secca).
    Passiva, forse, ma artista.
    Andrò avanti...

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