promesse da marinaio

mi ero detta (e avevo detto anche ad altri, per la verità) che avrei continuato a scrivere con una certa regolarità, anche se non tutti i giorni come accaduto nei mesi scorsi.

bugia. che già sapevo essere una bugia intanto che la dicevo.

cosa mi serve per scrivere?

tranquillità o vita piena e frenetica, per avere sempre qualcosa di interessante da raccontare? animo sereno o inquieto? tanto tempo a disposizione, o ritagli rubati alla giornata, in cui condenso le idee e - magicamente - si trasformano in parole quasi da sole (come quando ti tocca scrivere un atto o un contratto su cui non hai voglia di concentrarti, arrivi al limite della scadenza che non puoi più rimandare e allora, come per magia, ti passa la crisi creativa ed eccolo lì)?

non lo so. e forse il problema è questo: non aver ancora capito quali siano per me le condizioni e lo stato d'animo in cui riesco a scrivere non dico meglio, ma con più facilità e con migliore predisposizione.

e comunque, buon anno a tutti.


Commenti

  1. Come risponderei io? Vediamo...
    Quando sono tranquilla e ho tempo mi piace parlare di mega-problemi: la scuola, i matrimoni gay, la Brexit, cose così , che mi fanno sentire "sul pezzo". Mi divertivo anche a raccontare le casette divertenti che dicevano o facevano i miei figli, ma, adesso sono cresciuti, e le loro cose sono loro.
    Quando sono indaffarata talvolta mi ritaglio un minuto per una sciocchezza, magari solo una foto.
    È quando sono inquieta o triste che proprio non riesco a scrivere. Ne uscirebbero cose forse troppo personali e comunque di nessuna piacevolezza. Sì, ho scritto quelle due righe su mia madre, non so neppure io perché...

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  2. Scrivere per scommessa no. Anche se mi è piaciuto il vostro 30/30. Non ho mai avuto impressione che vi stesse forzando oltremodo. Tuttavia non c'è bisogno di maratoneggiare. Scrivere è necessità, piacere, bellezza, goduria anche.
    C'è sempre un equilibrio che ci fa stare bene. E piace a chi legge..

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    1. No, non è stato uno sforzo. Non per me, almeno...

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    2. scrivere per scommessa non vale niente... può andare bene solo se è un gioco limitato nel tempo.
      per me alcuni giorni sono stati faticosi, per difficoltà di trovare il tempo necessario a un minimo di riflessione su quel che avrei voluto dire. ora mi piacerebbe sentire più spesso l'impulso di scrivere... per necessità di esprimermi o anche solo per diletto. è proprio questo impulso che manca un po' e sto cercando di capirne la ragione. perché scrivere, in realtà, mi piace molto.

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