L’amore quando è autunno

l’amore quando è autunno ha l’aspetto di un invito, timido e nascosto fra le pieghe di una pagina che non guardi quasi mai. 

così nascosto che rischi di non vederlo, così timido che rischi di non capirlo… in realtà, vai avanti a non capirlo per un bel pezzo, un po' perché sei tonta tu, un po' perché dall'altra parte non si brilla per chiarezza.

limiti soggettivi a parte, la verità vera è un'altra, e cioè che in autunno si tende a pensare che tutto si addormenti, non che qualcosa si desti: circostanza, questa, che rende gli amori d'autunno sorprendenti come un foliage canadese.

l'amore quando è autunno ti lascia con una miriade di interrogativi inevitabili, primo fra tutti, almeno per me, il seguente: cosa ne sarebbe stato di noi, se ci fossimo incontrati in altro momento? molto di più, molto di meno o nulla? ovvio che si tratti di interrogativi inutili, ma tant'è.

l'amore quando è autunno conosce inaspettate fasi di piena primavera e calda estate, prepotentemente incalzato dal desiderio di recuperare ora ciò che non ha avuto prima, inorridito al pensiero che  l'inverno possa sopraggiungere prima che sia tempo, invecchiando ciò che non sia ancora cresciuto.
l'amore quando è autunno ha il tepore rassicurante di una coperta che non pensavi avresti trovato,  il senso di complicità dato da quel breve tempo in cui tutto è ancora solo per due, la leggerezza di non sentirsi in obbligo di progettare una vita, la bellezza di poter condividere persone e luoghi che prima erano solo tuoi.
ma, anche, ha le asperità e gli spigoli di due vite in gran parte già vissute, di abitudini consolidate e libertà faticosamente conquistate a cui - nonostante tutto - non vorresti rinunciare, di delusioni o rimpianti passati che possono riaffiorare e di gioie che non potrai condividere.
l'amore quando è autunno sono anche amicizie nuove, nuovi quasi-parenti e vecchie foto che sembrano quelle che ogni tanto tira fuori tua mamma.
alla fine, è come cambiare casa e traslocare in un luogo sconosciuto, dove non pensavi che avresti abitato; ma non ci sono necessariamente scatoloni da preparare.