tu dù
perché detto così, in italiano, suona più leggero.
nessun suono imperioso, nessun obbligo di prendersi sul serio e nemmeno a fare davvero (tutto) quel che c'è in lista. all'italiana, proprio.
perché sembra, piuttosto, un saltello, un ritornello, un tocco di batteria o un bizzarro suono di qualche strampalato uccello esotico.
perché tu dù sono le cose che vorrei almeno una volta, anziché - almeno per una volta - quelle che dovrei.
e, quindi, rullo di tamburi... questi sarebbero i miei tu dù.
un viaggio in treno fino a capo nord, finché ancora c'è un po' di ghiaccio, con molte tappe lungo il percorso, a sentimento;
passare una settimana ogni tanto in una città diversa, lavorando da remoto (che tanto non si scappa) fingendo di vivere come gli indigeni e ritagliandomi qualche ora al giorno come turista;
frequentare un workshop di cucina da qualcuna delle foodblogger che seguo con occhi incantati; un paio in particolare... in realtà probabilmente una non organizza nemmeno corsi, ma i suoi libri popolano la mia libreria dei giorni difficili, e questo la rende comunque molto meritevole ai miei occhi;
non sentirmi in colpa quando dedico un po' di tempo ad attività futili ma terapeutiche;
concedermi di essere pigra e imparare, ogni tanto, anche a non far nulla;
vincere la pigrizia e iniziare seriamente a correre;
frequentare un corso di scrittura e uscirne almeno un po' soddisfatta di me;
riordinare casa come dico io, perché vorrebbe dire aver recuperato anche un certo ordine interiore;
imparare decentemente tutte le lingue che ho in testa, almeno tanto da cavarmela nei viaggi tu dù;
riuscire a fare una vacanza da sola, in un posto bello, senza che la tristezza e il rimpianto abbiano la meglio su tutto il resto;
guardarmi in faccia, dritta negli occhi, e raccontarmi le cose avendo la certezza che quel che mi racconto sia la verità vera e che, io stessa, sia la verità vera;
eliminare il timore di un male futuro e cancellare il ricordo di un male passato, perché seneca ne saprà sempre più di me, e sarebbe meglio dargli corda... ma so che non ce la farò.
tornare a ridere di me e di molto altro, ma, anche, di molti altri.
tu dù, tu dù, tu dù dù dù.
Buffo che tu voglia concederti di essere pigra e, la riga sotto, vincerla!
RispondiEliminaE, nel tuo viaggio verso Capo Nord pianifica una sosta da me...
voluta e consapevole incoerenza, che quindi non produrrà alcun utile risultato... amen.
EliminaLa chitarra elettrica! Wow!! Io giusto il campanello di casa😂
RispondiEliminaOk, ecco i miei tu du sulla falsariga dei tuoi...
RispondiEliminaViaggiare un po': ho visto poco mondo e quasi solo Europa
Imparare a essere ottimista
Non sentirmi più in colpa per certe scelte fatte
Fare esercizio fisico per invecchiare bene
Smettere di traslocare 😂 (ma dopo questo me ne aspettano almeno altri 2)
Ricominciare a leggere come era mia abitudine fino a qualche anno fa
Mi accontenterei...
puoi riuscirci, hai tutto quel che ti serve
Eliminabelli! e originali... e importanti, i nasi rossi. a presto, valeria
RispondiEliminaBeautiful blog
RispondiEliminaPlease read my post
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