armonie

e.  ha la pelle color ebano, ha una cascata di minuscole treccine che arrivano fino a metà schiena, raccolte in una coda di cavallo,  e occhi sorridenti come le labbra che si intuiscono dietro la mascherina chirurgica. si muove con grazia allegra fra le ceste di frutta, portando con sé un pancino rotondo, che ospita la sua bimba in arrivo per settembre. a chi le chiede "dove la farai nascere, qui o a casa tua?" risponde ridendo come una matta "ma io sono di genova!".

l. è minuta e leggera, con sottili capelli biondi e lo sguardo ancora un po' incerto; timida e gentile, ha imparato alcune frasi in italiano, tanto da poter capire cosa le chiedono i clienti e poterli accontentare, ma nessuno si mostra infastidito o si rivolge a lei in modo sgarbato, se per caso occorre ripetere la richiesta. L. è ucraina, è qui da pochi mesi ed è stata accolta dalla comunità locale, che si le ha anche dato l'opportunità di lavorare nel piccolo emporio di frutta/verdura/drogheria in questo quartiere della cittadina ligure dove trascorro le vacanze da sempre.

le due ragazze vanno d'amore e d'accordo, e. prende bonariamente in giro l. quando non trova la parola giusta e dice "finalmente quella brava in italiano sono io". ma poi corre in suo aiuto e tutto va a posto.

e così sia.


Commenti

  1. "Finalmente quella brava in italiano sono io"... magnifica!

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  2. grazie valeria, questa ragazze fanno davvero un grande sforzo ogni giorno, sono ammirevoli.
    buona giornata

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