quel soffio

 e poi è lui, come in un soffio, inarrestabile come la vita che prosegue nonostante.

lui è arrivare a casa dopo il lavoro e trovare voi tre gallinelle che fingete di studiare filosofia. 

in realtà, volete solo sapere come sia andato il primo disastroso consiglio di classe della vostra disperata quinta. lo vuole sapere anche c., che pure c'era, ma ha bisogno di sentire cosa ne pensa un altro lato della barricata.  lei, che all'asilo aveva i codini biondi e dritti e rubava i biscotti, e ora è la vostra rappresentante e continua - imperterrita- a rubarmi i biscotti.

lui sei tu che non mi dai neppure il tempo di respirare perché devi - subito subitissimo  - trovare il sacco a pelo che non viene usato da anni e anni, ma ora serve  - subito subitissimo- per la festa di domani sera, che così non vi dobbiamo venire a recuperare a chissà che ora e in tanta malora.

lui è tua sorella in preda ad una delle solite crisi di ansia, per ragion ignote e incomprensibili a tutti tranne che a lei, che mi strappa la promessa di un sabato mattina insieme, per shopping improrogabile, visto che poi sarà reclusa per gli esami da qui all'eternità. e le dici di sì, ovviamente, anche se avevi in mente altro, perché poi arriverà il momento in cui davvero non te lo chiederà più, e sarà peggio.

lui è un calice di vino rosso, che neppure ti sembra vero ma è chiaro che te lo meriti, intanto che la tua amica ti scrive  a ripetizione e tu fingi di non vedere; tanto lo sai che cerca di  convincerti di qualcosa che non ti convincerà mai e di distrarti con qualcos'altro. ma non funziona, perché sai perfettamente di avere ragione tu (e lo sa anche lei). ma è la tua amica, quindi leggerai, pur sapendo che non funzionerà.

lui è il venerdì sera, e non ringrazierai mai abbastanza la divinità che se lo è inventato, perché è quel minuscolo, invisibile, sospeso istante in cui la tempesta si placa, in un soffio, prima della quiete.

Commenti

  1. Ho sempre amato il venerdì sera, presagio di quiete.
    Mica come quell'antipatica della domenica sera, quella la odio...
    PS a istinto concederei il beneficio del dubbio alla tua amica, che mi sembra saggia, tanto saggia...

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    1. è molto saggia, lo so. ma so anche quel che dico io... e continuo a sapere di non sbagliarmi.

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  2. "Lui sei tu". Splendida immagine, gioiosa metafora, appagante quiete.

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