abbracci e magoni

 torno a casa dal lavoro e siete lì, tutte e tre. belle che siete proprio belle, e non c’è altro da dire.

in camera tua, una cambogia: il guardaroba trasferito tutto quanto sul letto e voi che vi cambiate, vorticosamente e di continuo: gonne e top che a me sembrano assolutamente tutti uguali, ma voi mi chiedete ad ogni cambio con quale state meglio.  

va bene, mi siedo e vi assecondo. stasera non riesco a dire niente, sistemerò tutto io, dopo. 

una di voi domani parte per un anno e, davvero, non è il momento di fare storie: stasera, voi tre che siete inseparabili da circa 14 anni, uscirete per i saluti, dormirete insieme e insieme, domattina, andrete in aeroporto.

sarà surreale non averti con noi per un anno, E., con la tua presenza esuberante e il tuo sguardo ironico e maliardo. 

abbi l’anno migliore che puoi, sono certa che lo avrai.

non sono altrettanto certa che in california siano preparati al tuo arrivo...  

Commenti