anniversari e ricordi

ho realizzato in questo momento, grazie a non so quali voli pindarici della mente, che la bellezza di cinquanta anni fa come oggi iniziavo la prima elementare. così adesso sapete anche quanti anno ho.

ero in I^ A, cosa che rendeva fierissima mia mamma, perché grazie al cielo mi era toccata la maestra adriana, una delle decane della scuola, con una gloriosa fama pluridecennale che la precedeva. 

talmente pluridecennale che dopo due soli anni è andata in pensione, lasciando tutti con un palmo di naso.

io, invece, avrei voluto la maestra rosanna, bionda ossigenata, bellissima e un po' appariscente nonostante l'età non  più così giovane. o anche il maestro carlo, riccio e con i baffi, unico uomo di tutta la scuola, molto alternativo (cosa che le mamme negli anni '70 giudicavano pericolosa e sconveniente), che faceva fare ai suoi alunni meravigliosi lavori e teneva i banchi a isola, in gruppi, anziché in colonna a due a due, come all'età della pietra.

nonostante questi intoppi di maestri, la mia classe era meravigliosa, ho passato anni spensierati e ho conservato alcune amicizie che durano ancora intatte e che sono state punti fermi nella mia vita.

e, soprattutto, avevo incontrato il mio primo amore, così solido da essere durato senza l'ombra di un vacillo per tutti i cinque anni: eravamo incrollabili nella certezza che rappresentavamo l'uno per l'altro, felici e contenti di noi, tanto che le nostre mamme, nel frattempo diventate grandi amiche, si stavano quasi convincendo che sarebbe davvero durata per sempre. ovviamente così non fu. ma sua mamma rimane ancora oggi, dopo tantissimi anni, la suocera che avrei voluto e l'unica persona che avrei potuto pensare di volere come mamma al posto della mia.


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