è andata così

si conclude un anno che definire esasperato ed esasperante non rende l'idea...

prima di finire definitivamente frullata nelle sue spire, ho avuto un sussulto di vitalità, probabilmente salvifico.

cosa si fa quando non si respira più? si parte. cosa rasserena l'animo più di un intero flacone di xanax? una vacanza mamma-figlie.

detto, fatto. previa breve e non rinegoziabile verifica dei rispettivi impegni (...),si prenota uno dei pochi alberghi non sold out che non costringano a chiedere un finanziamento e si parte per la terra delle fate.

a casa mia, le terre delle fate sono due: alto adige e provenza (un po' anche la bretagna, invero... ma si presta poco a week end last minute in tempi di pandemia). la preferenza questa volta è stata netta: alto adige tutta la vita, per svariate ragioni più o meno ovvie.

causa congiunzioni astrali molto sfavorevoli (più o meno come per il resto del mondo), crescita figlie, impennata di autonomia e fidanzati acquattati ad ogni angolo, era davvero tanto tempo che non riuscivamo a passare tre giorni insieme.

probabilmente, avranno pensato che fosse bene accontentare la mamma senescente prima di doverla  accudire più che accontentare... ma tant'è, sono venute e siamo state felici.

ed era necessario, questo spicchio di felicità.

Commenti

  1. Mi ricorda molto la materia del mio ultimo post.. e non posso che condividere sensazioni e bellezza.

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    1. passerò a leggerlo... sono stati giorni belli, nella loro semplicità.

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