Lamento di una cinquantenne errante, nella Terra di Mezzo

Errante in ogni senso.... che sbaglia e che vaga qua e là, un po' a tentoni.

In realtà, questo non vorrebbe essere un lamento, ma una semplice constatazione; so già, però, che alla fine suonerà come un lamento.
Perché la Terra di Mezzo è a dir poco insidiosa e, comunque, destinata per lo più ad essere percorsa in beate solitudine ed inquietudine.
Si tratta di quel (lungo) e inevitabile momento in cui ti trovi irrimediabilmente presa in mezzo fra figli(e) adolescenti, genitori obsole(scen)ti e ormoni impazziti; quel momento in cui, quindi, vorresti solo sentirti libera di coccolare i tuoi alti e bassi, essendo già questa un'impresa complicata, e invece c'è sempre qualcosa di più urgente, se non serio, a cui dedicarsi.
Per esempio, non so... un brutto voto, uno screzio con il fidanzato, uno screzzzzzio fra sorelle, un brufolo inopportuno o una maglietta indispensabile e ahimè ancora nella cesta del bucato.
Oppure, peggio mi sento, un problema di salute di genitori anziani, che ti fa capire che ormai non hai più due figlie e due genitori, bensì quattro figli, e che questa impalcatura ti sembra davvero troppa roba da tenere in piedi; anche perché nessuno di questi quattro figli è disposto ad ascoltare il tuo parere, essendo tu troppo vecchia per le prime due e troppo giovane e inesperta per gli altri due.
La Terra di Mezzo è anche il momento in cui fai lo stesso lavoro, sempre in perfetta solitudine (pardon, autonomia) da troppi anni per sentirti ancora talora insicura, ma sempre da troppi anni per avere ancora la voglia e la forza di smazzarti tutto da sola.
Ma... poi, improvvisamente, ti fermi a pensare, capisci che indietro non si torna e che l'unico passo che potrai fare sarà quello (inevitabile) di prendere il posto dei tuoi genitori nella scala della vita.
Allora, improvvisamente, la Terra di Mezzo e tutto quello che la riempie ti piacciono un po' di più.

Commenti

  1. Goditi il privilegio di essere, almeno per qualcuno, giovane e inesperta!
    Quanto al resto, navighiamo lo stesso mare!

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    1. Penso sia un mare affollato, ma non sempre la constatazione è di aiuto.

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