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Le parole più irriverenti (e quindi, molto probabilmente, le più vere) sono state quelle di un'amica medico, già passata qualche mese fa sotto le medesime forche caudine.

"Benvenuta nel mondo degli antidolorifici, delle benzodiazepine e degli ormoni sostitutivi; ma, anche, della perdita dei peli sulla lingua!"

Io, che di peli sulla lingua ne ho sempre avuti pochini anche a 20 anni - ma, purtroppo, compenso allegramente altrove - ci sono rimasta un po' male, e ho replicato, piccata: "solo sulla lingua?? speravo decisamente meglio, a fronte di tutto il resto che mi prospetti".

Le parole più consolatorie (e, indubitabilmente, le più utili) sono state quelle di un amico, proprietario di una deliziosa vineria in cui con le tre inseparabili amiche del caffè mattutino e degli aperitivi serali amiamo rifugiarci quando possiamo, per fuggire dalle pene del mondo.

"Sai che c'è una bottiglia col tuo nome, qui".

Caro amico che mi capisci (e, a quanto pare, mi conosci) tanto bene, verrò molto presto a trovare la bottiglia col mio nome; non appena l'amica medico mi avrà spiegato come combinare le sue benzodiazepine con la terapia da te suggerita. Che, invece, con la perdita di peli sulla lingua mi pare si combini benissimo.

 Grazie a tutti, proprio tutti. Ovunque siate, non mi fate mai sentire sola.

Commenti

  1. Ciao Chiara!
    «Non ragioniam di lor, ma guarda e passa» scriveva il Sommo.
    La terapia dell'amico mi piace assai, i peli sulla lingua continua a coltivarli. ��
    Un caro abbraccio.

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    Risposte
    1. Cara Primula,
      gli amici si vedono nel momento del bisogno... e con questa cifra rotonda e ingombrante, bisogno ne abbiamo!
      seguirò terapie senza sgarrare.
      Ti abbraccio, a presto

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