Il tarlo del dubbio

Sono sempre stata una mamma molto presente, forse pure troppo.
probabilmente avrei fatto bene a lasciare un po' più di autonomia alle ragazze anche quando avevano un'età che a mio parere non si conciliava troppo con l'autonomia.
Forse sarebbe stato più giusto vigilare attentamente ma un po' più da lontano, lasciando che provassero a scegliere, magari a sbagliare, magari ad assumersi qualche piccola responsabilità su decisioni ed eventuali (limitati) sbagli.
Invece, con la mia ansia di controllo, le ho sempre marcate molto da vicino, per paura che mi sfuggisse qualcosa di importante e che poi fosse troppo tardi.
Nello stesso modo in cui mi chiedo se ho fatto bene oppure no a comportarmi così, mi chiedo anche se, per caso, io sia stata una madre troppo severa. Oppure se, al contrario, non lo sia stata abbastanza. 
Mi capita di essere severa su cose che poi, se ci ripenso, magari non sono così importanti; mi capita di sorvolare su piccoli episodi che mi sembrano veniali e che, invece, scopro essere considerati "gravi" da altre colleghe mamme.
Chiaro che ognuno di noi ha una percezione diversa di cosa sia tollerabile e cosa no, ma certe volte queste differenze mi destabilizzano e mi fanno temere di non aver azzeccato l'atteggiamento da tenere.
Perché quando si ha il tarlo del dubbio infilato nel DNA, difficilmente si riesce ad eliminarlo.
Ultimamente, mi rendo conto, sto un po' allentando le redini.
Non so se per stanchezza, se per lasciare loro modo di allenare la loro autonomia e di prendersi qualche famosa piccola responsabilità, se per la sempre maggiore fatica di conciliare vita da mamma e vita professionale (sembra assurdo... faccio più fatica ora di quando erano piccole)
Spero solo che loro non colgano appieno questo mio disorientamento, che non lo interpretino come un'incapacità di continuare a mantenere saldamente il timone o - peggio ancora- come una sorta di disinteresse nei loro confronti.
E' solo che, mi rendo conto, il tarlo cresce insieme a loro e qualche volta è proprio difficile da gestire.


Commenti

  1. Il dubbio è compagno fedele degli esseri senzienti, rassegnati al tarlo ma stai serena: sta andando tutto bene

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  2. Speriamo. perché ci vuole un attimo per sbagliare e può volerci un'eternità per rimediare

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