All'indietro, come un gambero

Le pause pranzo solitarie in ufficio sono decisamente noiose, quindi tanto vale riempirle con qualcosa.
Oggi, non so perché, mi è venuto in mente di rileggere tutti i post del blog.
L'ho fatto andando a ritroso, come un gambero, da più recente al più vecchio.
E più andavo indietro, meno mi ricordavo di aver scritto certe cose; meno mi ricordavo di averle scritte, più mi stupivo nel constatare che alla fine - in ormai quasi tre anni di blog - le mie inquietudini, le mie insoddisfazioni ed i miei crucci sono rimasti praticamente gli stessi.
Non è una grande constatazione, mi pare piuttosto deprimente.
Mi chiedo come al solito se avrei potuto fare di più, io che di solito non lascio troppo andare le cose senza prendere iniziative.
Ma non è sempre così semplice...
Mi è piaciuto rileggere i commenti,  rivedere le nuove "amiche" man mano che si presentavano in questo piccolo blog  nato per gioco fra tre amiche  in carne ed ossa, che non avevano certo bisogno di scriversi per comunicare, ma tant'è... qualche volta è più facile e divertente così.
Ecco, tutto sommato di questa mia piccola creatura sono soddisfatta.. è una delle poche cose per le quali non sto a chiedermi se avrei potuto fare meglio o di più.
E' così e basta, perché così sono io.

Commenti

  1. ciao .-)
    scherziamo? chiudere il blog? giammai!
    al massimo lo trascuro un po'... tanto per fare la preziosa :-)
    grazie per essere passato

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  2. Le mie pause pranzo non saranno solitarie ma sono talvolta altrettanto noiose. Mi mancano conversazioni "adulte"...

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  3. Bello rileggere i propri post, o ti scappa da ridere o ti scappa di arrossire tutta sola.
    Hai ragione però ... così è e ci piace così.

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    1. ciao carla,
      grazie! sapere che non piace solo a me è una bella cosa :-)
      buona giornata

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