La vita è un kaiten sushi


Immagine piuttosto orrenda, ne convengo.
Ma questo pensavo oggi, intanto che attendevo con pazienza vagamente orientale di entrre ad un'udienza prevista per le 13 poi effettivamente tenutasi (bontà loro) alle 15... e la fame è una gran brutta cosa.
E' un po' come la vecchia storia della scatola di cioccolatini di Forrest Gump, ma forse ancora più inquietante.
Fatto sta che spesso ho la sensazione di non vivere veramente la mia vita "dal di dentro" (chiedo venia per l'italiano), ma di assistere semplicemente ad un rapido e magari ciclico passaggio di persone ed avvenimenti.
E' vero che la scelta del piattino (alias avvenimento alias persona) molto spesso dipende da noi, ma talora questa scelta viene effettuata sull'onda di un impulso da esaudire con eccessiva rapidità, o - al contrario - viene inficiata da eccessi di prudenza ed indecisione, che ci inducono a lasciar passare e ripassare il piattino più volte prima di avere il coraggio di prelevarlo.
Salvo poi scoprire, al momento buono, che altre persone più veloci, coraggiose o semplicemente più affamate di noi lo hanno già preso, gustato ed esaurito.
Il kaiten sushi è in realtà un'arma a doppio taglio: per chi, come me, non è ingordo ma ama lasciarsi tentare da piccole cose sempre diverse può sembrare la soluzione ideale. 
Allo stesso tempo per chi,sempre come me, è costantemente tormentato da dubbi, incertezze e totale sfiducia nelle proprie capacità di scelta, il rischio è che il mucchietto di piattini collezionati sia decisamente deludente.
Devo solo sperare che quantità e qualità non vadano necessariamente di pari passo, ma non ne ho avuto grande prova sino ad oggi.

Non so se sono riuscita a rendere l'idea che volevo esprimere.... Sono decisamente stanca e ho le idee un po' confuse.


Commenti

  1. ...mi hai fatto venire voglia!
    Che non c'entra niente con la tua riflessione ma è tardi e giusto questo riesco a produrre...

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  2. Hai reso perfettamente la metafora della vita di tutti noi. La vita scorre con persone, cose ed ispirazioni. La mia fede è ingorda di carpe diem e, al contrario di te, devo stare attenta perchè spesso prendo dei piattini bellissimi che poi si rivelano essere di pesce non proprio fresco :D
    Come sempre bisogna trovare l'equilibrio in tutto!
    un bacione Chiara e buona giornata di bellissimi piattini da cogliere e gustare

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    1. ciao Silvia, meno male che sono stata abbastanza chiara.. avevo molti dubbi.
      Sai com'è, il pesce non proprio fresco è un problema che ci accomuna... solo che il mio invecchia a forza di lasciarlo lì!
      Baci, buona giornata di piattini anche a te

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  3. ....e non ti capita mai di pensare: "e se avessi scelto il piattino giallo invece di quello blu?".
    Se mi fermo a ragionare su come potrebbe essere stato diverso il corso della mia vita se avessi fatto altre scelte...diventerei matta!
    Meglio non pensarci quindi, e pregustare i prossimi piattini ;)

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  4. Non ti dico... la mia testa è costellata di mancati piattini o di piattini (anzi, piattoni) rivelatisi scelte poco avvedute.
    ma, come dici tu, meglio cercare di non pensarci, per conservare la salute mentale.
    a me però riesce molto difficile.
    un abbraccio, a presto

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