Le risposte che non hai

Stamattina facevo due chiacchiere con Ali durante il tragitto casa-scuola... dieci minuti in tutto, ma perfetti per piccoli scambi di opinioni.
A bruciapelo, non so più di cosa stessimo parlando (abbiate pazienza, ma perdo colpi sempre più in fretta...) il tenero angioletto mi chiede: "Mamma,  tu che talento hai...?".
Per poco non mi viene un colpo.
Io non ho una risposta...   è triste, ma è così.
Non riesco a riconoscermi nessun talento... qualcosa che sia così fortemente radicato in me in termini di passione ed abilità ...
Mi rendo conto che avere un talento non è strettamente obbligatorio, ma sarebbe davvero consigliato.
Tant'è...non ci avevo mai pensato prima, l'ho fatto oggi e non ho saputo rispondere.
E questo ha lasciato me con l'amaro in bocca e la fanciulla un po' stupita.
Lei ha saputo elencare una serie infinita di abilità sue e delle sue amiche (invero anche un po' discutibili o imbarazzanti.... ma innegabilmente talenti), mentre io sono rimasta come un baccalà.
Per consolarmi e per sentirsi meno responsabile dello sconforto cagionato, mi ha riconosciuto una certa abilità nel farle coccole... ma non è esattamente quello che sto cercando.
Ora mi è chiaro che non ho un talento.... dovrei farmene una ragione e rassegnarmi alla mia ordinarietà.
Ma non so perché 'sta cosa oggi mi dà tanto fastidio.

Commenti

  1. Non è vero che non hai un talento, solo ancora non l'hai scoperto!
    Qualche giorno fa Tommy mi ha spiegato la sua teoria, che ricalca perfettamente la mia (stupefacente!): ognuno ha un talento; la cosa difficile non è tanto farlo crescere e diventare grande ma riconoscerlo!
    Forse è per questo motivo che guardo sempre con favore la voglia di sperimentare cose nuove: Mati con i suoi corsi di musica, io che vorrei provare oggi la fotografia e domani l'acquerello o il giardinaggio o la decorazione di interni o il taglio e cucito... E sempre per questo motivo mi preoccupa Tommy che, avendo iniziato anni fa basket e chitarra, lì si è fossilizzato.
    Ma si sa: Tommy mi preoccupa a prescindere:-(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se bastasse avere interessi o passioni per possedere il corrispondente talento credo che le mie domande sarebbero inutili... Ho paura che serva di più

      Elimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. ho fatto casino, vedi sopra :)
    dicevo:
    Oh Chiara.....sapessi quante volte me lo sono chiesta!!!! e poi, un giorno, un artista che amo, Lorenzo Jovanotti, mi ha illuminato, ecco:
    cosa diresti a chi non ha ancora trovato il suo talento?
    Di fare un talento di questo suo non trovare un talento. Gli inquieti sono quelli che fanno accadere le cose.
    un bacio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Ste... Parla facile "il Jova", che del talento e' una incarnazione! Vorrei tanto far accadere qualcosa, una cosa qualunque!! Baci

      Elimina
    2. ....stai vivendo, non è già molto? Non facile, ma prova a farne a meno..... Nooooooo!!! La stanchezza è quello che ci frega!

      Elimina
  4. Io invece vorrei tanto sapere se ho un talento. Da tempo mi interrogo in proposito: cosa farei se non avesso supinamente seguito i sogni di altri? Se mi conoscessi tanto da riconoscere il mio talento e la mia passione forse saprei cosa fare della mia vita. Glin inquieti sono quelli che fanno accadere le cose forse perchè sono costantemente alla ricerca di sè e della propria vera natura

    RispondiElimina
  5. Ciao Chiara,
    secondo me di talenti ne hai almeno uno: scrivi benissimo!
    Approfitto per fare tanti auguri di Buona Pasqua a te e famiglia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ilaria... Grazie!!
      Temo che non sia proprio un talento, ma è senza dubbio una passione... E magari, chissà, anche un sogno nel cassetto.
      Auguri di cuore anche a te e famiglia

      Elimina

Posta un commento